“Quello che prevede il milleproroghe è la conferma di quanto venga sottovalutato il fattore di sviluppo della banda larga, che è uno degli elementi che possono aiutare l’economia”. Lo ha dichiarato ai microfoni di RadioArticolo1 Fabrizio Solari, segretario confederale della Cgil, ospite della trasmissione Italiaparla. “Il governo - aggiuge il dirigente sindacale - da anni annuncia un grande piano di interventi, ma in realtà il problema del digital divide è ancora sul tavolo. Con la privatizzazione del settore, gli investimenti delle aziende si concentrano dove c’è molta popolazione, mentre altre zone del paese sono tagliate completamente fuori da questi servizi".

Solari punta l'indice sulla continua riduzione del fondo: "L’ultima volta - osserva - con quei 30 milioni di tagli previsti proprio nel milleproroghe. Si era partiti da 800 milioni di euro, ne restano solo 70. E la realtà dei fatti è che non è stato investito ancora un euro in questa direzione. Il governo ne parla solo in termini di riduzione delle risorse. Il rischio è che alla velocità con cui si sviluppano i servizi offerti, la necessità disattesa di avere materialmente tubi più grandi perché questi stessi servizi funzionino, nell’assenza di investimenti, porti alla paralisi del settore. Ci vuole un intervento deciso in questa direzione".