Si è svolto oggi (23 novembre) a Roma un presidio dei pacifisti a piazza Navona, di fronte al Senato, contro l'inserimento nel ddl comunitaria 2010 di una delega al governo per la revisione della legge 185/90, la normativa che regola il commercio e le esportazioni di armi. La mobilitazione è stata organizzata dalla Tavola per la pace e dalla Rete italiana per il disarmo. I manifestanti temono che l'esecutivo, utilizzando uno strumento legislativo (il ddl comunitaria) sul quale potrebbe essere posta la fiducia, possa rendere più elastici i limiti al commercio internazionale di armi e più blandi i controlli sul settore, nel quale l'Italia è il quinto esportatore mondiale.

La Commissione politiche dell'Unione europea del Senato ha poi deciso nel pomeriggio di rinviare il voto sulla legge. "È un primo risultato importante della nostra mobilitazione - commentano Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace e Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Italiana Disarmo - questo rinvio ci dà nuovo tempo per accrescere la pressione sui senatori, per bocciare la legge delega e per spiegare a tutti, cittadini e parlamentari, l'assurda pretesa del governo. Ci sono già troppe armi in giro per il mondo. Se dobbiamo modificare la legge, dobbiamo aumentare i controlli e la trasparenza e non ridurli. E questo lo può fare solo il Parlamento".