La Cgil aderisce al sit-in promosso per domani dall’Associazione nazionale di solidarietà con il popolo sahrawi, in programma a Roma dalle ore 15.30 davanti all’Ambasciata del Marocco. In una nota del dipartimento Internazionale la Cgil ricorda "la violenza inaudita che si è abbattuta sul Sahara Occidentale occupato e che ha investito il campo di Gdeim Izik, a una decina di km dalla capitale El Aiun, dove 20mila sahrawi si sono riuniti spontaneamente per rivendicare i propri diritti e per protestare contro le discriminazioni di cui sono oggetto sotto l’occupazione marocchina".

"All’alba dello scorso lunedì - continua - dopo un mese di resistenza, il campo è stato investito militarmente ed è stato completamente distrutto mentre, nello stesso momento, i quartieri sahrawi di El Aiun venivano assaltati dall’esercito con violenze, arresti e un giovane sahrawi è stato ucciso".

Il sindacato ricorda che "il bilancio provvisorio presenta al momento circa 20 vittime, oltre 700 feriti e 150 scomparsi”. Per questi motivi la Cgil aderisce al sit-in “per l’immediata fine della repressione e delle violenze” e chiede al governo italiano, all’Unione Europea e alle Nazioni Unite “di prendere tutte le iniziative per costringere il Marocco a cessare le violenze e a ridare la libertà al popolo sahrawi".