Innanzitutto la ricerca di Dio, solo in in un secondo momento quella del posto di lavoro stabile. E' questo il messaggio che Papa Benedetto XVI rivolge ai giovani di tutto il mondo, in una lettera aperta in vista della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù. "Io so, ricordando la mia giovinezza - scrive Ratzinger -, che stabilità e sicurezza non sono le questioni che occupano di più la mente dei giovani. Sì, la domanda del posto di lavoro e con ciò quella di avere un terreno sicuro sotto i piedi è un problema grande e pressante. Ma allo stesso tempo la gioventù rimane comunque l`età in cui si è alla ricerca della vita più grande. Se penso ai miei anni di allora: semplicemente non volevamo perderci nella normalità della vita borghese. Volevamo ciò che è grande, nuovo. Volevamo trovare la vita stessa nella sua vastità e bellezza".