Il procuratore aggiunto presso il tribunale di Taranto Pietro Argentino ha chiesto, nell'ambito dell'udienza preliminare celebrata davanti al giudice Pompeo Carriere, il rinvio a giudizio per l'arcivescovo di Taranto, monsignor Benigno Luigi Papa, e per l'ex vicario, monsignor Nicola Di Comite, accusati di comportamenti omissivi in relazione ai reati di maltrattamenti e lesioni colpose gravi per un presunto caso di mobbing ai danni di una ex dipendente dell'Ente diocesano di apostolato sociale (Edas).

L'indagine fu avviata su denuncia di un'ex segretaria di 46 anni dell'Edas, licenziata nel 2005 dopo essere stata per 18 anni alle dipendenze dell'istituto. Alla donna furono diagnosticati disturbi da panico e da sindrome post-traumatica da stress nonché una depressione grave e un'incapacità temporanea a relazionarsi con gli altri per un tempo superiore a 40 giorni. L'udienza preliminare è stata aggiornata al 21 luglio.