Sono 13 le persone indagate per la morte di Stefano Cucchi, il geometra romano di 31 anni deceduto il 22 ottobre 2009 al Sandro Pertini, sei giorni dopo l’arresto per possesso di stupefacenti. Sul suo corpo, dopo la denuncia dei famigliari, l’autopsia aveva rilevato evidenti segni di percosse. Oggi (30 aprile) si chiude l’indagine della Procura di Roma, che contesta ufficialmente i reati: tre guardie carcerarie indagate per lesioni personali e abuso di autorità, sei medici per abbandono di persona incapace, aggravata dalla causa di morte di Cucchi che avvenne per mancanza di cure. Abbandono di incapace è anche il reato contestato a tre infermieri, infine il funzionario del Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria è accusato di falso.

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