“Non è più il tempo di attendere: il governo deve convocare subito un tavolo che porti ad una riforma fiscale che premi i lavoratori dipendenti e i pensionati, ovvero quella parte del paese sempre più povera”. E’ quanto afferma oggi (8 aprile) il segretario confederale della Cgil, Agostino Megale, in merito ai dati diffusi dall’Istat sul reddito e risparmio delle famiglie italiane.

Secondo il dirigente sindacale “serve un fisco giusto per sostenere i redditi da lavoro dipendente e da pensione e per far ripartire la domanda interna, altrimenti l’Italia, e soprattutto le famiglie di lavoratori dipendenti e pensionati, usciranno dalla crisi più tardi e in condizioni peggiori degli altri principali Paesi industrializzati”. I dati dell’istituto statistico, infatti, “confermano - a suo avviso - un paese in cui le disuguaglianze si accentuano e le famiglie sono sempre più povere: basti pensare che tra il 2002 e il 2009 il potere d’acquisto delle famiglie di operai e impiegati si è ridotto mediamente di circa 2.000 euro, mentre quello delle famiglie di imprenditori e liberi professionisti si è incrementato di oltre 16.000 euro”.

Per questo, sottolinea, “adesso è tempo che il governo ci convochi per discutere della riforma fiscale per ridurre le tasse sui lavoratori dipendenti, sui pensionati e sui giovani lavoratori. La politica economica fin qui seguita non è stata all’altezza e per questo continueremo a chiedere con forza un confronto serio con il governo a partire dalla riduzione delle tasse sul lavoro dipendente e sulle pensioni. Il governo metta subito in agenda una riforma fiscale che premi i lavoratori dipendenti e i pensionati. Solo sostenendo i redditi da lavoro e da pensione, così come proposto nella nostra piattaforma, si può rilanciare la crescita e lo sviluppo senza perdere competitività, terreno fertile - conclude - nel contributo che consumi e investimenti possono dare alla crescita e allo sviluppo”.

Redditi delle famiglie mai così giù dal '90