Oggi (24 febbraio) tre dirigenti di Google sono stati condannati a 6 mesi di reclusione per violazione della privacy, in relazione a un filmato che riprende le violenze subite da un ragazzo down da parte dei compagni di classe. Loha deciso il tribunale di Milano. Sono stati invece assolti dall'accusa di diffamazione. L'episodio, ripreso nel video poi caricato sul motore di ricerca, era accaduto in un istituto tecnico di Torino nel maggio 2006. Ha subito reagito la società americana. Per il portavoce di Google, Marco Pancini, si tratta di "un attacco ai principi fondamentali di libertà sui quali è stato costruito internet".