L’Ufficio sindacale “Troupes” di Slc Cgil ha indetto per martedì 19 gennaio lo sciopero nazionale dei lavoratori del settore cine-audiovisivo, per protestare contro la modifica apportata al “testo unico della radiotelevisione” che riporterebbe alla completa liberalizzazione degli obblighi di produzione e investimento a carico di tutti i fornitori di contenuti (broadcasters gratuiti e a pagamento, privati e pubblici su qualunque piattaforma incluso il satellite).

Afferma Emilio Miceli, segretario generale della sigla di categoria: “Il governo si sta assumendo la responsabilità di colpire la produzione italiana dopo avere drasticamente tagliato le risorse per il cinema. È un colpo a un settore che in questi anni ha dimostrato grande capacità creativa e professionale. È ancora un colpo – conclude il sindacalista – a una libera concorrenza tra emittenti e questo diventa un oggettivo danno per la nostra credibilità”.

In occasione dello sciopero si terranno anche tre sit-in di protesta, tutti a Roma: alle ore 10 davanti alla sede Mediaset di viale Aventino; alle 12.30 davanti alla sede Rai di viale Mazzini; alle 15 davanti alla sede Sky in via Salaria 1021.