Organizzato da Ires, Cgil e Spi del Veneto in collaborazione con l’Anci regionale, si svolgerà mercoledì 23 settembre, con inizio alle ore 15, al Centro Candiani di Mestre, un incontro di presentazione del decimo rapporto Nobel per fare il punto sulla finanza locale nel veneto. E' quanto si apprende da una nota.

Oltre all’analisi sulle entrate e la spesa dei Comuni veneti (in assoluto i più parsimoniosi d’Italia in rapporto al pil), per la prima volta quest’ anno l’indagine si estende all’universo delle aziende partecipate (società e consorzi) prendendone in esame 320 (su 460). Si tratta di un settore importante per la vita dei cittadini e l’economia del territorio che produce nel Veneto più di 4 miliardi di euro di fatturato e 4,5 miliardi di patrimonio netto e che per la prima volta è stato censito e messo sotto osservazione.

Quanto al rapporto, emergono interessanti spunti di riflessione, a partire dalla bassa capacità dei Comuni di incidere sull’economia locale sia perché vincolati dal patto di stabilità sia perché l’eccessiva frammentazione in piccoli enti (su 581 Comuni ben 317 sono al di sotto dei 5.000 abitanti, ma molti non arrivano a 1.000) non consente una gestione ottimale delle risorse.

Dopo le relazioni (a cura
dei ricercatori Pierangelo Spano, Giacomo Vendrame, Paolo Vallese, Paola Valbonesi, Roberto Grandinetti) ne discuteranno in una tavola rotonda Massimo Cacciari, Sindaco di Venezia, Luciano Greco, docente di scienza delle Finanze, Vanni Mengotto, Presidente dell’Anci veneto, Flavio Silvestrin, Assessore regionale agli enti locali, Emilio Viafora, segretario Generale della Cgil del veneto.