Problemi in vista per i 51 lavoratori (quasi tutte donne) che si occupano della gestione dei carrelli portabagagli e del servizio di pulizia nell’aeroporto di Orio al Serio. Lo riferiscono in una nota Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil di Bergamo.

"Questa mattina - si legge in una nota sindacale - si è registrato il mancato accordo per il cambio di appalto che, dalla cooperativa Nigra Servizi Integrati (affidataria dei lavori per conto del consorzio Co.lo.coop che aveva vinto l’appalto), avrebbe dovuto affidare i lavori al nuovo vincitore della gara, la società Euro&Promos Group".

"Il nodo - spiegano ancora le tre sigle - sta nella diminuzione, col cambio di appalto, del monte ore settimanale per tutti i lavoratori: da 36 a 21 ore, con una conseguente riduzione di stipendio. I lavoratori non ci stanno e hanno già previsto una protesta per martedì prossimo, 1° settembre, (giorno dell’inizio del nuovo appalto) davanti all’aeroporto (ingresso arrivi) dalle ore 7 del mattino".

“Le proposte della ditta subentrante Euro&Promos non possono essere accolte, perché non sono congrue con le attività previste nel Capitolato d’Appalto, cioè con la lista dei servizi da svolgere”, commentano Paolo Agliardi per la Filcams-Cgil, Stefano Allieri per la Fisascat-Cisl e Giacomo Ricciardi per la Uiltrasporti-UIL, presenti alla trattativa. “La proposta di assumere i lavoratori a 21 ore settimanali al posto delle originarie 36 rappresenta una riduzione del 41,7%. Questo va oltre le eventuali riduzioni di attività previste dal Capitolato d’Appalto, riduzioni da noi quantificate come congrue per una percentuale di non oltre il 16%”.