Tredici morti tra cui un bambino carbonizzato, 50 feriti di cui 35 feriti ustionati in modo grave (alcuni nel 90% del corpo), altre decine di persone contuse, sotto schock, disperse, un migliaio di abitanti evacuati: è il bialncio ancora provvisorio del disastro che si è consumato stanotte alla stazione di Viareggio dove un treno merci carico di gpl è deragliato innescando una serie di esplosioni e un terribile incendio che ha provocato anche il crollo di alcune palazzine.

Alla base della tragedia ci sarebbe la rottura di un asse di un carrello del vagone merci, "un incidente tipico che non è stato mai tenuto nella giusta considerazione nonostante l'elevatissimo rischio connesso", secondo quanto sostengono in una nota i delegati Rsu/Rls dell'Assemblea Nazionale dei Ferrovieri, organismo trasversale composto da lavoratori e iscritti a tutte le sigle sindacali.

"Il fatto che i carri possano essere di proprietà delle singole aziende
produttrici delle merci trasportate e non del gruppo FS - prosegue la nota - non può essere utilizzato come giustificazione, anzi, questa circostanza pone drammatici interrogativi sulle modalità di controllo e di verifica adottate per l'ammissione a circolare sulla rete".

Rsu ed Rls delle Ferrovie esprimono
dunque "profondo dolore per le tante vittime innocenti di questa tragedia e il ringraziamento ai soccorritori", ma al tempo stesso fanno appello "a tutte le autorità istituzionali affinché non ignorino le segnalazioni di pericolo che come ferrovieri portiamo a conoscenza dell'opinione pubblica poiché - dicono ancora nella nota - il trasporto ferroviario è un servizio complesso in cui anche il più piccolo incidente o guasto, può determinare immani tragedie e come tale va analizzato e preso, sempre, nella massima considerazione".

"Rinnoviamo la pù ferma critica al gruppo dirigente delle Ferrovie - conclude la nota dei ferrovieri - che ha dirottato risorse e tecnologia sul servizio 'luccicante' dell'alta velocità lasciando che il resto del servizio ferroviario, in particolare merci e pendolari, deperisse sia in termini di qualità che di sicurezza".

In questo momento il sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso, sta compiendo un sopralluogo sulla zona dell'incidente a bordo di un elicottero dei vigili del fuoco: lo stesso Bertolaso prenderà parte ad una riunione operativa che è stata convocata presso il Municipio, e a cui parteciperanno autorità e soccorritori. Da Roma è anche partito il ministro dell'Interno Roberto Maroni, che raggiungerà la città per analizzare la situazione. La Procura di Lucca ha aperto un'inchiesta sull'accaduto.