Il monito arriva dal commissario Ue agli affari economici e monetari, Joaquin Almunia, a Washington per le riunioni di G7 ed Fmi: "E' troppo presto per essere ottimisti". Secondo Almunia infatti "tutte le economie del G7 sono ora in recessione e stiamo assistendo alla più forte contrazione nella crescita globale dalla seconda guerra mondiale".

E anche se "alcuni recenti dati sia in Europa che negli Usa - ha poi aggiunto - hanno fornito motivo di ottimismo, è troppo presto per dire se queste indicazioni rappresentano la fine del declino dell'economia". Almunia ha poi aggiunto che "di una cosa possiamo stare certi: il 2009 sarà difficile e doloroso per le economie di tutto il mondo".

Sul fronte dei piani di rilancio dell'economia, poi, Almunia sottolinea come "sarebbe folle escludere categoricamente la possibilità di altri stimoli fiscali nel futuro", anche se in questo momento in Europa "la priorità è quella di attuare il più rapidamente possibile le misure già prese, assicurando un buon livello di coordinamento tra i partners internazionali".