La direzione della Fondazione dei Musei Civici Veneziani ha comunicato in queste ore al Comune di Venezia e alle Cooperative che garantiscono l’apertura delle strutture di sua competenza, il sostanziale mantenimento dell’orario invernale. Secondo la Filcams Cgil, questo provvedimento implica una grave riduzione delle entrate per le cooperative e di conseguenza il restringimento del salario dei lavoratori.

Il segretario Andrea Brignoli si è detto "stupito del mancato coinvolgimento del sindacato nella vicenda", viste le "buone relazioni sindacali finora esistenti" che hanno portato fino ad oggi ad una positiva gestione anche a fronte della crisi.

L’ipotesi di mantenere
quasi invariato l’orario invernale invece mina alla base gli accordi di secondo livello non consentendo ai lavoratori di raggiungere di monte ore previsto dal contratto e andando ad incidere sulla cosiddetta banca delle ore che permetteva di compensare, nei mesi estivi,  la riduzione dell’orario di bassa stagionalità.

“Proprio in un periodo di crisi – insiste Brignoli – speravamo che la Fondazione prendesse ad esempio la gran parte dei musei più importanti del mondo che tendono ad aprire le proprie sale fino a tarda sera. Visto che a Venezia non c’è un gran movimento notturno, quale turista rinuncerebbe al fascino di Palazzo ducale di notte?”