Aumentare il prelievo fiscale portando le aliquote dal 43% al 48% per i redditi superiori a 150mila euro. Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ricorda la proposta della Confederazione in un'intervista apparsa oggi su L'Unità. In questo modo si possono ottenere 1,5 miliardi di euro, a suo giudizio, e "lunedì prossimo diremo cosa si può fare con quei soldi, per sostenere la cassa integrazione, per introdurre tutele per i precari". La misura è già stata adottata altrove, per esempio in Gran Bretagna, "non è un atto contro i ricchi" ma "una dimostrazione di cultura civile, che sarebbe condivisa dalla maggioranza del Paese". Sull'apertura della Lega verso la proposta del centrosinistra, il segretario dice: "Non mi stupisce. Abbiamo tanti motivi di dissenso con la Lega. Ma questo non ci impedisce di capire che Bossi conosce i sentimenti popolari". In tema di cassa integrazione critica il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, perchè "si incensa, ma i meccanismi individuati non sono adeguati e sui soldi bisogna stare attenti". Alcune Regioni, come Lombardia e Piemonte, stanno chiudendo la cig ordinaria e hanno già finito le risorse per la cassa in deroga. Sul piano casa, la proposta del governo "è molto furba", aggiunge, perchè "fa lavorare uno stuolo di professionisti, geometri, architetti, aprendo la strada ai veri speculatori, che potranno demolire, ricostruire, alzare, ampliare". Infine, riferendosi alla mobilitazione del 4 aprile, conclude: "Sarà una grande manifestazione: 'Futuro sì, ma indietro no' vuol dire che la Cgil si misura con la sfida del cambiamento".