Il Vaticano è contrario alla proposta per la depenalizzazione dell'omosessualità nel mondo che la Francia, a nome dei 25 paesi dell’Unione Europea, si appresta a fare all'Onu. Lo ha affermato, in un’intervista all'agenzia francofona I.Media, monsignor Celestino Migliore, rappresentante della Santa Sede presso le Nazioni Unite a New York.

“Tutto ciò che va in favore
del rispetto e della tutela delle persone fa parte del nostro patrimonio umano e spirituale”, ha precisato il monsignore, ricordando che “il catechismo della Chiesa cattolica dice, e non da oggi, che nei confronti delle persone omosessuali si deve evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione”.

“Ma qui - ha avvertito - la questione è un’altra
. Con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di paesi, si chiede agli Stati e ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tenere conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni. Per esempio - ha osservato - gli Stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come 'matrimonio' verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni”.