Il Quadrato delle tutele è lo slogan scelto dallInca per celebrare il suo 75° anniversario. Domani (19 febbraio), alle 10.30, presso la sede nazionale della Confederazione, Corso dItalia 25, primo piano, Sala Santi, la presentazione delle iniziative territoriali con Maurizio Landini, segretario generale della Cgil e Michele Pagliaro, presidente Inca. Dal 28 gennaio al 1° febbraio 1945 si tiene a Napoli il Congresso della Cgil delle zone liberate, allinterno del quale vengono eletti i primi segretari generali della Cgil: Giuseppe Di Vittorio per i comunisti, Achille Grandi per i democristiani, Oreste Lizzadri per i socialisti. Durante gli stessi lavori si avverte lesigenza di creare un organismo unitario capace di fornire a tutti i lavoratori un valido strumento per la difesa dei propri diritti attraverso una assistenza tecnica, amministrativa e legale per il giusto e tempestivo conseguimento delle prestazioni previdenziali previste dalle leggi. L11 febbraio 1945 la Cgil costituisce per la realizzazione di tali finalità lInca (latto sarà approvato due anni dopo con il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, n. 804, del 29 luglio 1947). Scriveva lonorevole Aladino Bibolotti primo presidente dellistituto nel numero inaugurale della rivista LAssistenza sociale (1947): Lopera di patronato e di assistenza ai lavoratori ed alle loro famiglie è funzione specifica del sindacato. Il lavoratore si organizza sindacalmente per difendere e migliorare il suo tenore di vita e quello dei sui familiari; per difendere e migliorare le condizioni generali di vita della sua classe. Col contratto di lavoro, egli concorda il trattamento salariale, lorario di lavoro e le altre condizioni di prestatore dopera. La forza e linfluenza del Sindacato, assicurano ai lavoratori lincessante progredire verso la totale emancipazione dallaltrui sfruttamento ma la vita del lavoratore e dei suoi familiari viene oggi regolata da un complesso di leggi e disposizioni, nel groviglio delle quali difficilmente riesce a orientarsi per difendere il lavoratore, per assisterlo in ogni circostanza della sua vita di sofferenze e di lotta, il Sindacato organizza, nel suo seno, una speciale opera di patronato che si chiama appunto assistenza sociale. Questa opera è svolta dallIstituto nazionale confederale di assistenza (Inca). Lassistenza sociale dà calore allazione sindacale, la completa, le dà un volto soccorrevole e umano e lo arricchisce di un più alto valore spirituale. Negli anni lInca supererà gli stretti confini della assistenza tecnica e diventerà sempre più un centro fondamentale di solidarietà operativa ed organizzativa per dare soccorso, difendere i diritti, risarcire le vittime, accertare le responsabilità in catastrofi come lalluvione del Polesine (1951), le tragedie di Ribolla (1954), di Marcinelle (1956) e del Vajont (1963), le alluvioni di Firenze (1966) e del Piemonte (1994), i terremoti del Belice (1968), del Friuli (1976) e dellIrpinia (1980), il disastro di Seveso (1976) e la vicenda legata allEternit di Casale Monferrato. LInca si contraddistingue sul percorso della solidarietà sia con la presenza dei sui operatori sui luoghi del disastro sia nella raccolta di generi di prima necessità, in una costante gara di solidarietà che per la Cgil ha origini antiche. NellItalia degli anni 50 le colonie estive rappresentano per molti bambini, minacciati dalla tubercolosi, lunico modo per fare le vacanze. In qualche modo ricalcando lidea dei treni della felicità del Pci di Teresa Noce, anche lInca organizza per i figli dei lavoratori soggiorni al mare, in montagna o in località salubri dove i bambini possono svagarsi, nutrirsi in modo sano e respirare aria buona. Nel 1951 il regista Enzo Trovatelli racconterà queste storie nel film Giorni di sole (durata dieci minuti), prodotto proprio dallIstituto nazionale confederale di assistenza, oggi conservato e visionabile presso lArchivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (anche lArchivio storico della Cgil nazionale conserva numerose e bellissime fotografie ritraenti la rappresentante della Commissione femminile nazionale Rina Picolato e il segretario generale Cgil Giuseppe Di Vittorio insieme ai bambini figli di emigrati italiani, ospiti dellInca). Il commento alle immagini è di Vittorio Veltroni, giornalista, conduttore radiofonico e sceneggiatore italiano, padre di Walter e ideatore, tra laltro de La catena della fraternità, trasmissione radiofonica del 1951, trasmessa dalla Rai , realizzata con Sergio Zavoli, Silvio Gigli e Corrado, nella quale i conduttori si alternavano a staffetta per sollecitare raccolte di fondi necessari alla ricostruzione e alla solidarietà dopo lalluvione del Polesine, collegandosi con tutte le radio europee (lInca) rivolgerà un accorato appello agli italiani affinché accolgano nelle loro famiglie gli innumerevoli profughi. Da parte sua il patronato riaprirà le proprie colonie per ospitare i bambini alluvionati). Oggi lInca è presente oltre che in Italia nei principali paesi di emigrazione: Nord America (Canada, Usa); Australia; Sud America (Cile, Argentina, Venezuela, Uruguay, Brasile); Europa (Belgio, Francia, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Regno Unito). Inoltre è presente nei paesi di immigrazione (Senegal, Marocco, Croazia). Affermava Luciano Lama nel discorso tenuto in occasione della celebrazione del 40° anniversario della sua costituzione: Resta a me il compito di sottolineare, di mettere laccento sul ruolo che lInca ha svolto allinterno della nostra organizzazione. Una funzione sindacale, dunque che ha svolto non solo, come taluno ha detto qualche volta, come una sorta di reparto di retroguardia, di croce rossa che segue le truppe del sindacato; su molte questioni di carattere sociale invece e nella difesa giuridica -appunto - degli interessi diffusi, il patronato è stato lo strumento del sindacato che ha anticipato e predisposto le condizioni più favorevoli perché interessi collettivi dei lavoratori, che fino a quel momento non erano stati presi in considerazione dal sindacato e valutati per la loro reale importanza, diventassero anche questi diritti acquisiti e, prima che acquisiti, diritti da conquistare con liniziativa di lotta rivendicativa e giuridica sempre promossa dal sindacato. Io credo che lInca è impossibile immaginarlo senza la Cgil; ma è altrettanto impossibile immaginare la Cgil senza Inca. Il processo di integrazione, soprattutto in determinati periodi della storia sindacale, ha fatto si che lInca diventasse sempre di più una cosa sola con il sindacato, intimamente connesso cioè alla nostra struttura sindacale. Cosa aggiungere se non Buon 75° compleanno Inca, 1000 di questi giorni.