Bentrovati allascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Davide Colella. Diciamo no e diciamo basta. Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini risponde così alla decisione di Unicredit di individuare 8 mila esuberi. Il servizio di Giorgio Sbordoni. Il lavoro non può più essere considerato una merce che si prende quando serve e si butta quando fa comodo. Unicredit annuncia 8 mila esuberi e intanto distribuisce dividendi e chiude i primi nove mesi dellanno con un utile di 4,3 miliardi. Questo non è fare impresa, è essere irresponsabili. Non lo possiamo accettare. E' durissimo il commento del leader della Cgil, Maurizio Landini, sui tagli decisi dal gruppo bancario. Prima di aprire un gravissimo conflitto, Unicredit riveda tutto. Ritiri quanto ha improvvidamente annunciato e, se mai ci dovessero essere problemi, prima di compiere azioni gravi e irreparabili discuta con il sindacato. Come Unicredit - ha detto Landini, facendo il quadro della situazione - ci sono decine di imprese sane che licenziano senza giustificazione. Come ci sono centinaia di imprese che hanno necessità di una politica industriale che le aiuti a uscire dalle secche di una crisi che non passa, anzi che si aggrava. Ilva, Alitalia, i lavoratori LSU, Auchan, Mercatone Uno, Bekaert, Whirlpool, e potrei continuare a citare una a una le oltre 160 vertenze aperte al ministero e parlare anche delle centinaia di aziende piccole e medie in grave difficoltà. Ancora a casa. Percorso ancora lungo per il rilancio di Mercatone Uno, la catena di 55 punti vendita nel settore arredamento e casalinghi con quasi 1700 dipendenti in cassa integrazione a zero ore. Quattordici le manifestazioni di interesse presentate ieri nel nuovo incontro al Ministero dello sviluppo economico ma i commissari necessitano di altro tempo e per questo chiederanno una proroga degli ammortizzatori sociali. Ali basse. Sciopero confermato il 13 dicembre per i dipendenti Alitalia, proprio mentre la nuova parola d'ordine per la compagnia sembra essere razionalizzare i costi, ossia tagliare quanto più possibile. Un'operazione che ha l'obiettivo di rendere appetibile il vettore dopo che sette proroghe dei termini per presentare un'offerta hanno portato a un nulla di fatto. Ai nostri microfoni Alessandra Migliaccio, assistente di volo e delegata della Filt Cgil. (sonoro) Adesso è Natale. Per la produzione del tradizionale pandoro, Melegatti ha affiancato 150 dipendenti stagionali ai 50 a tempo indeterminato impiegati nello stabilimento veronese di San Giovanni Lupatoto. Lazienda era stata dichiarata fallita nella primavera del 2018. Lavoratori, sindacato, e l'industriale Roberto Spezzapria - che un anno fa ha acquisito il marchio - hanno riportato il dolce sugli scaffali. Microfoni spenti. Scioperano giornalisti, registi e tecnici di Radio France. Una mobilitazione per denunciare i nuovi tagli al servizio pubblico di informazione da parte del governo transalpino. Il piano di ristrutturazione prevede la cancellazione di 300 posti di lavoro. Nel nome di Guido. Nasce il nuovo premio letterario dedicato a Guido Rossa promosso da LiberEtà insieme al sindacato dei pensionati della Cgil. Uniniziativa per raccogliere storie, a cavallo degli anni Sessanta-Settanta, in forma di racconti o fumetti, con lobiettivo di tracciare il profilo di una memoria collettiva narrata dai testimoni diretti. Per partecipare c'è tempo fino al 31 marzo. Tutte le informazioni sul sito di LiberEtà. È tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it