Bentrovati allascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio. Faccia a faccia. Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, incontreranno il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il 10 dicembre prossimo. Al centro del tavolo previsto a Palazzo Chigi la manovra economica del governo, da stasera in aula alla Camera. Le confederazioni, critiche su alcuni aspetti della manovra, presenteranno all'esecutivo la piattaforma unitaria alternativa messa a punto in queste settimane e approvata dalle assemblee svoltesi nei luoghi di lavoro. Fumata nera. Tornano in presidio davanti all'Ipercoop di Avellino le lavoratrici monoreddito impegnate negli appalti di pulizie per il supermercato irpino, recentemente passato al gruppo calabrese Az. La protesta dopo il nulla di fatto al tavolo in Prefettura per assicurare lassorbimento dellorganico presso la ditta aggiudicatrice del servizio. Entrambe le società non si sono presentate. Sulla pelle dei lavoratori. A Martellago, in provincia di Venezia, sciopero unitario delle maestranze della Kelemata. La ditta operante nel settore della cosmesi ha annunciato una riduzione della pianta organica da 80 a 55 elementi. In corso un incontro per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti. Quando manca il terreno sotto i piedi. Si celebra oggi la giornata mondiale per la tutela del suolo. Il suo consumo in Italia viaggia alla velocità di 2 mq al secondo. Solo nell'ultimo anno sono stati cementificati 5.200 ettari. Un fenomeno che paghiamo in termini economici, ma soprattutto di sicurezza, come ci spiega Michele Munafò dell'Ispra. (sonoro) Senza democrazia. Almeno 15 insegnanti sono stati arrestati e molti altri sono stati convocati dai servizi di sicurezza per la loro partecipazione alle due giornate di sciopero pacifico indetto dal sindacato iraniano della conoscenza. I docenti chiedevano salari dignitosi, un'istruzione di qualità per tutti e il diritto di costituire e aderire a organizzazioni rappresentative dei lavoratori. Le vie dei diritti. Questa mattina a Palermo l'intitolazione della prima di 19 strade del quartiere di Bonagia a sindacalisti della Cgil caduti sotto il piombo mafioso negli anni Quaranta e Cinquanta. Il servizio di Giorgio Sbordoni. Il primo appuntamento si è svolto in Largo del Camoscio diventato via Giuseppe Puntarello, in memoria del segretario della Camera del Lavoro di Ventimiglia di Sicilia, ucciso all'età di 53 anni il 4 dicembre del 1945. Nel capoluogo dell'isola un'iniziativa che porta a compimento il lungo lavoro di ricostruzione della memoria svolto in questi anni dalla Cgil per mettere al centro i diritti, la dignità di uomini e donne per un lavoro privo di sfruttamento. Storie di cittadini e sindacalisti che compiendo il loro dovere per difendere la libertà di tutti sono stati uccisi dalla mafia. Il segretario generale, Enzo Campo, ha ricordato come nessuna di queste vittime ha ancora ottenuto giustizia: lo Stato non ha mai perseguito i colpevoli e i mandanti, nessuna condanna è stata mai inflitta. Solo la storia ha emesso la sua condanna. E tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it