Bentrovati allascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Davide Colella. Andare controcorrente. Con questo slogan gli studenti scendono oggi in tante piazze italiane. La necessità di questa mobilitazione nasce da una denuncia nei confronti dellattuale governo, che per i ragazzi promuove una politica che promette il sole ma regala solo temporali. Ai nostri microfoni Giammarco Manfreda, portavoce degli Studenti Medi. (sonoro) Sull'orlo del baratro. Venti giorni per evitare il fallimento dell'Ama, l'Azienda Municipalizzata per l'Ambiente di Roma. Il bilancio non è ancora stato approvato e le banche hanno interrotto le linee di credito. Concessa una proroga al fotofinish per regolare gli stipendi dei dipendenti. Per senso di responsabilità i sindacati hanno congelato i due giorni di sciopero già proclamati. In crisi anche altre partecipate come Farmacap e Multiservizi. Nulla di fatto. Il rinvio alla prossima settimana dell'incontro al Ministero dello sviluppo economico sul futuro di Piaggio Aerospace non è un buon segnale. Questo è il giudizio della Fiom genovese impegnata nello scongiurare la messa in liquidazione dell'azienda. Nonostante il salvataggio dello scorso anno, restano a rischio i 1.200 dipendenti. Lavoro offeso. Drammatico incidente sul lavoro, questa notte, in una galleria della linea ferroviaria Napoli-Salerno. Cinque operai, impegnati nelle manutenzioni sono rimasti feriti nell'esplosione di una bombola e nell'incendio che ne è scaturito. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme, e i sanitari del 118, che hanno soccorso i lavoratori e li hanno trasportati in ospedale. In guerra. La lotta per il lavoro. Al cinema il nuovo film di Stéphane Brizé sulla protesta degli operai di una fabbrica francese per difendersi dal licenziamento. Il servizio di Antonia Fama Dopo il bellissimo La legge del mercato torna a parlare di lavoro Stéphan Brizé, nel suo ultimo film appena uscito in Italia, En guerre, In guerra. La pellicola racconta la protesta di un gruppo di operai di una fabbrica, la Perrin Industrie, che nonostante i loro sacrifici in busta paga e i profitti notevoli per lazienda, devono fronteggiare la minaccia di chiusura del loro stabilimento. 1100 operai, 4000 persone coinvolte, in una regione depressa della Francia di provincia. Come già Laurent Cantet aveva iniziato a fare nei primi anni del duemila, Brizé si conferma mirabile osservatore del mondo del lavoro, della delocalizzazione, della fine del posto fisso. Al suo fianco sul set, anche stavolta, Vincent Lindon, capace di raccordare le sue doti da attore alla condivisione delle scene con persone, non professionisti, alla loro prima apparizione. Senza libertà. In Turchia è entrata in vigore una legge che sottopone gli aspiranti medici a controlli sulle loro opinioni politiche. Chi non supera lesame non potrà esercitare. I controlli di Stato terranno conto anche delle segnalazioni dei servizi segreti. Messo nero su bianco il divieto di reintegro per i 3.300 medici cacciati dopo il golpe del 2016. E tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it