Bentrovati allascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Davide Colella. Sangue su sangue. Ancora un incidente in ambito professionale: un autista di Angri, nel Salernitano, ha perso la vita in un autolavaggio. L'uomo, in attesa del proprio turno, si sarebbe posto sotto la motrice per verificare l'impianto di sollevamento ad aria, quando questo ha ceduto schiacciandolo. Nelle scorse ore, in Sicilia, un tecnico di Rete Ferroviaria Italiana è precipitato da un ponteggio lungo la via Milo, la ferrovia che congiunge Palermo, Trapani e Marsala. 578 le vittime dall'inizio dell'anno. Mal di spread. La Fisac, la categoria dei bancari e assicuratori della Cgil, lancia una campagna di informazione sugli effetti negativi dell'aumento del differenziale tra buoni del tesoro poliennali italiani e tedeschi. Ai nostri microfoni, il segretario generale Agostino Megale. (sonoro) Spezzatino Fiat. Sale la preoccupazione per i dipendenti Magneti Marelli. Secondo fonti finanziarie la cessione dell'azienda del gruppo FCA è sempre più vicina. Tra le società candidate all'acquisto, la giapponese Calsonic Kansei. I sindacati hanno chiesto un incontro alla dirigenza ma reclamano un intervento del governo. Gomme a terra. A Roma è in corso lo sciopero di 24 ore della rete del trasporto pubblico Atac. La mobilitazione è stata indetta dal sindacato autonomo Cambia-Menti. Garantito il servizio all'interno della fascia ad alta frequentazione, dalle 17 alle 20. Regolare il trasporto delle linee periferiche ed extraurbane. Dalla parte dei cittadini. Storico accordo tra Podemos e il partito socialista spagnolo per invertire la rotta dell'austerity intrapresa dal governo Rajoy. Numerose le misure che verranno inserite nella prossima legge di bilancio: aumento del salario minimo, aliquote irpef più alte per i ricchi, una tassa patrimoniale, più soldi a istruzione e ricerca e pensioni legate all'inflazione. Cartastraccia. Incrociano le braccia i giornalisti del settimanale Panorama. I motivi nel servizio di Stefano Milani. Un passaggio di società indigesto, con l'azienda acquirente che ha già annunciato un taglio delle retribuzioni del 45%, l'azzeramento delle qualifiche e la mancanza di garanzie sul piano dell'organico. Condizioni umilianti per i cronisti dello storico settimanale edito da Mondadori che hanno deciso di rispondere con una mobilitazione che riaffermi il valore dell'informazione e del lavoro. Immediatamente è arrivato il sostegno alla mobilitazione da parte dei colleghi di molte testate e della Federazione Nazionale della Stampa: secondo il sindacato dei giornalisti la società acquirente "La Verità srl" deve rispettare le norme del contratto di lavoro, le leggi e la dignità dei lavoratori. E tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it