Bentrovati allascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Giorgio Sbordoni. Palermo non si tocca. Su Almaviva è appena cominciato il nuovo incontro in Regione Sicilia tra sindacati e call center. A differenza delle altre sigle, la Slc Cgil non ha firmato l'intesa: è un accordo penalizzante, i dipendenti ottengono solo sacrifici, precarietà e incertezza. Non c'è alcun piano industriale e di rilancio. Fulmine a ciel sereno. La Crocs, multinazionale delle scarpe di plastica colorate, ha annunciato il licenziamento di 56 dipendenti alla Exo di Maserà, nel padovano. In Italia rimarranno pochi addetti alla progettazione e impiegati amministrativi mentre la produzione verrà spostata in Bosnia. (sonoro) Gomme a terra. Sfondato il tetto dei 400 milioni di euro, è da brividi il debito accumulato dalla Gtt. Lazienda del trasporto pubblico a Torino è esposta praticamente con tutti, dal Comune allo Stato, alle banche, ai fornitori e ha smesso di versare lIva pur di avere i soldi per pagare gli stipendi. I sindacati, preoccupati dalla situazione e dallannuncio di 260 esuberi, hanno lanciato un ultimo appello a Palazzo Civico e hanno indetto uno sciopero di quattro ore per il prossimo 22 giugno. Il fuoco della speranza. Partiti ufficialmente a Montecatini Terme, provincia di Pistoia, i Giochi nazionali estivi. Dopo aver attraversato la Toscana, la torcia olimpica ha acceso il tripode che illuminerà il più grande evento internazionale per persone con disabilità intellettiva, gli Special Olympics: in 3mila gareggeranno in 18 discipline, non per ricercare il campione assoluto, ma per trovarlo in ciascun atleta coinvolto.  Vittime di guerra. Depressione, iperattività, predilezione per la solitudine e aggressività sono condizioni riportate dal 95 per cento dei bambini di Gaza. A lanciare lallarme una nuova ricerca di Save the Children. Nelle risposte dei piccoli intervistati, motivi di stress sono la minaccia del conflitto, la paura delle bombe, la costante instabilità politica, persino il semplice rumore di un aereo. Addio a Pierre Carniti. Il sindacalista, segretario generale della Cisl dal 1979 al 1985, è morto ieri all'età di 81 anni. Il servizio di Stefano Milani. Il mondo del sindacato italiano piange Pierre Carniti. Ci lascia un uomo giusto, un grande sindacalista, sempre capace di innovare, un amico dei lavoratori, un fine intellettuale, ha scritto la leader della Cgil, Susanna Camusso, appena appresa la notizia. A lui, pur nelle differenze, abbiamo guardato come a un punto di riferimento. Ci lascia un vuoto enorme. Storico leader della Cisl ed ex senatore, era nato a Castellone, in provincia di Cremona, nel 1936, nipote della poetessa Alda Merini. Protagonista della grande stagione dei Consigli di fabbrica e della Federazione unitaria dei metalmeccanici, è rimasto per tutta la sua vita un grande osservatore delle trasformazioni del lavoro, impegnato nella realizzazione di studi e della rivista Eguaglianza e Libertà. La segretaria della confederazione di Via Po, Anna Maria Furlan, lo ricorda come un punto di riferimento, una guida morale e politica che ha segnato unepoca. E tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it