Continua la saga delle pensioni dei sindacalisti che vengono raccontati da alcune fonti di informazione come parte della casta. Sono anni che si costruiscono campagne contro il sindacato facendo riferimento ad una legislazione favorevole che in realtà non esiste. “La normativa pensionistica per i sindacalisti è la stessa di tutti gli altri lavoratori dipendenti, in tutti i settori. - spiega la Cgil nazionale - purtroppo, questo è un tema che periodicamente continua ad emergere attraverso informazioni false che non rispondono alla verità”.

"È scandaloso – prosegue la Confederazione – come, ancora ieri sera (6 ottobre), durante la trasmissione ‘Fuori dal coro’ di Rete4, si sia dato spazio a questo tema con una disinformazione completa, raccontando cose non vere: non esiste alcun privilegio, né tanto meno un trattamento specifico per i sindacalisti”. Per questi ultimi la pensione si calcola, spiega la Cgil “con le stesse modalità di tutti gli altri lavoratori. Si prendono a riferimento la retribuzione ricevuta e i contributi versati, come per tutti”.

Ma allora come si spiegano attacchi mediatiici basati solo su fake news? Si tratta di malafede o di scarsa informazione di chi dovrebbe informare? Per la Cgil “l’unico reale obiettivo è quello di attaccare il sindacato, senza entrare nel merito della questione. Se nel passato ci sono stati comportamenti sbagliati, che non hanno mai coinvolto la nostra organizzazione, abbiamo sempre chiesto di intervenire”. “L’Inps anche su nostra sollecitazione, ha finalmente – conclude il sindacato di corso d’Italia – adottato procedimenti di verifica più stringenti per prevenire e contrastare eventuali comportamenti illegittimi”.