“I numeri ci dicono che a quelle previste dalla legge Fornero si sommano con quota 100 uscite tra i comparti della pubblica amministrazione dove il lavoro è più faticoso ma che paradossalmente sono proprio quelli che erogano servizi direttamente ai cittadini". Così il segretario generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, ha commentato i dati dell'Inps.

L’istituto di statistica ha infatti reso noto che 8 dipendenti pubblici su 10 che escono dal mondo del lavoro in agosto con quota 100 provengono dagli enti pubblici e dalla sanità. Da Regioni, Comuni e Province arriva infatti il 55,1% delle domande di pensionamento attraverso il meccanismo che cumula età e contributi, con un totale di 5.694 domande su 10.336 del settore pubblico. Segue la sanità con 2.344 (il 22,7%), soprattutto nel settore dei paramedici, amministrativi e tecnici.

"Per questo - dice Sorrentino - ci vuole la proroga delle graduatorie degli idonei, la stabilizzazione dei precari e nuove assunzioni. Il ministro della Pa Bongiorno aveva totalmente sbagliato linea, altro che qualificazione e innovazione". Secondo la sindacalista della Fp, "la pubblica amministrazione ha subìto dalle politiche della Bongiorno un colpo mortale. L'anno che abbiamo perso si dovrà adesso recuperare con misure straordinarie per l'occupazione e, soprattutto, per la prossima finestra d'uscita andrebbe data certezza ai lavoratori su Tfs per il quale, a dispetto dei proclami passati, mancano ancora i decreti attuativi”.