“Sottoscritto in Intesa Sanpaolo l’accordo sul premio di risultato a valere sul 2023, con un aumento del 12% della somma messa a disposizione. Dopo l’accordo su smart working, flessibilità e settimana corta, abbiamo raggiunto un’altra importante intesa sul premio di risultato per le lavoratrici e i lavoratori. Un accordo importante che prosegue nella logica redistributiva e di ricerca di una sempre maggiore trasparenza, che stiamo perseguendo già da alcuni anni”. È questo il commento del segretario responsabile del gruppo Intesa Sanpaolo Fisac Cgil, Roberto Malano, all’intesa raggiunta oggi, insieme alle altre organizzazioni sindacali, con Ca’ de Sass.

Nel merito, spiega il dirigente sindacale, “la ripartizione dell’aumento è stata effettuata quasi esclusivamente in favore della quota di base del premio, garantita a tutti, e con una forte attenzione per i ruoli professionali e i redditi meno elevati, che in alcuni casi vedono un aumento di oltre il 20%”.

Inoltre, prosegue il responsabile Intesa Sanpaolo della Fisac, “abbiamo fatto confluire nel premio, quindi con regole contrattate, il sistema incentivante relativo al collocamento dei prodotti di Tutela, che negli scorsi anni era gestito unilateralmente dall’azienda senza confronto sindacale. Complessivamente deriveranno dalla contrattazione collettiva 155 milioni di euro di salario incentivante, che potranno ancora aumentare in modo significativo in caso di raggiungimento di risultati del gruppo superiori al budget prefissato. Infine abbiamo definito maggiori obblighi di trasparenza dell’azienda nei confronti del singolo lavoratore e del sindacato, precedenti alla fase di erogazione”, conclude Malano.