“Dopo la giornata nazionale di protesta del primo aprile, la lotta dei lavoratori delle costruzioni continua con la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil di maggio e in coerenza con la sua piattaforma unitaria, che vede tra i punti qualificanti quello della lotta alle morti sul lavoro, il contrasto alle malattie professionali e alla precarietà, la centralità della sicurezza sul lavoro nel sistema degli appalti, l'eliminazione dei subappalti a cascata, la lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato, confermando il giudizio negativo sul Nuovo codice degli appalti varato dal governo.”

Così Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil. “Ora - prosegue - tutte le compagne e i compagni della Fillea Cgil, insieme a Feneal Uil e Filca Cisl sono chiamati a uno sforzo importante: organizzare migliaia di assemblee in tutti i cantieri d'Italia e in tutte le fabbriche, cave, uffici. Lo stesso percorso di assemblee unitarie già in programma per lo sciopero nazionale del legno e arredo del 21 aprile dovrà ora essere messo al servizio della più generale vertenza per riconoscimenti salariali e una riforma fiscale che difenda il potere di acquisto dei lavoratori e pensionati italiani, in coerenza con la vertenza che da mesi portiamo avanti per un giusto rinnovo del ccnl del Legno.”

A tutte le lavoratrici e lavoratori dei settori edile e dei materiali diamo quindi appuntamento a Bologna per il prossimo 6 maggio, a Milano per il 13 maggio e a Napoli per il 20 maggio, dove si svolgeranno le manifestazioni per il Centro, il Nord e il Sud del Paese. Per fare la cosa buona: difendere il lavoro, costruire un futuro più giusto.”