“A oggi c’è solo un assordante silenzio e nessuna convocazione”. A dirlo sono Simone Marinelli (coordinatore automotive Fiom Cgil), Stefano Angelini (Fiom Cgil Firenze, Prato e Pistoia), Silvia Spera (Area Politiche industriali Cgil nazionale) ed Elena Aiazzi (Cgil Firenze), commentando la situazione della Qf (ex Gkn): “Una situazione inaccettabile, che denota quanta distanza ci sia tra il ministero, la gestione delle crisi d'impresa e le gravi condizioni in cui si trovano i lavoratori”.

Fiom e Cgil rilevano che “dopo l’incontro del 2 marzo il ministero si era impegnato a proseguire il confronto con l’azienda per arrivare a definire un percorso di sblocco della vertenza, a partire dal pagamento delle retribuzioni e dal ritiro della liquidazione volontaria. Il ministero aveva anche proposto di riconvocare il tavolo il 9 marzo, impegnandosi comunque, su nostre pressioni, ad anticipare la data”.

Marinelli, Angelini, Spera e Aiazzi evidenziano che si è arrivati “alla scadenza dei termini di pagamento degli stipendi di febbraio e siamo ormai a ben cinque mesi di assenza di retribuzioni, una situazione che ormai ha portato al limite le lavoratrici, i lavoratori e le loro famiglie”.

Fiom e Cgil così concludono: “Tante parole sono state spese dalle istituzioni e dai politici, ma pretendiamo risposte concrete per la soluzione di una vertenza che ormai continua da diversi mesi e risposte immediate per tutelare il salario e l’occupazione dei lavoratori”.