Marco è uno dei tanti driver che lavorano per società in appalto di Amazon. "È un lavoro davvero stressante, sei sempre da solo, con ritmi forsennati, comandati da un algoritmo che calcola consegne e tempi di pausa, ma non il fattore umano e gli imprevisti", dice. Parlando di sindacato, "da noi è entrato da poco, e non tutti la pensano come me, Eppure, quel poco che abbiamo ottenuto lo abbiamo conquistato grazie al sindacato".