Dopo una lunga e non semplice trattativa, la Rsu Cgil di Cadica Srl di Carpi, assieme alle organizzazioni sindacali Filctem Cgil e Femca Cisl, ha sottoscritto il contratto di secondo livello. L'azienda, proprietà del fondo Hig, in costante crescita negli ultimi due anni, che produce e commercializza etichette per l’abbigliamento, conta quasi 130 dipendenti nello stabilimento carpigiano e ricopre un ruolo rilevante all'interno del settore della moda del distretto. 

All'interno del nuovo accordo, il primo sottoscritto a livello aziendale, oltre al premio di risultato, sono state introdotte importanti tutele normative, come il pagamento della malattia per gli operai al 100% già dal primo giorno e il superamento del comporto malattia per le persone affette da gravi patologie e malattie oncologiche. In aggiunta, parte del premio di risultato sarà parametrato sulla riduzione del numero di automobili utilizzate per recarsi sul luogo di lavoro, diminuendo la quantità di emissioni di Co2, favorendo così il car sharing e promuovendo la sostenibilità. 

"Il contratto aziendale - osservano le due sigle di categoria - è un traguardo importante per il settore tessile-abbigliamento, colpito direttamente prima dalla pandemia, poi dal crollo dell'export verso Russia e Ucraina, a causa della terribile guerra. L'apertura di Cadica verso questo accordo di secondo livello con le parti sindacali permette anche alla stessa azienda di migliorare la sua attrattività, alla luce delle condizioni di miglior favore rispetto al Ccnl concesse ai propri dipendenti, problematica ancora presente in molte realtà del comparto". 

"Molte saranno nel futuro le nuove sfide da affrontare - sottolineano Giacomo Martinelli e Roberto Giardiello, rispettivamente di Filctem e Femca provinciali -, ma, intanto, il segnale è di grande valore e l'auspicio è che questo possa essere un inizio non solo per la contrattazione all'interno di Cadica, ma anche in altre aziende del settore moda, in molti casi assai restie, quando non esplicitamente contrarie, ad aprire un confronto con le organizzazioni sindacali sulla contrattazione aziendale".