Chiediamo che il Gruppo Aspi provveda subito a stabilizzare in modo definitivo circa 650 addetti, come da accordi. Per questo abbiamo proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori del Gruppo e abbiamo chiesto un incontro urgente, con l'obiettivo di trovare una soluzione definitiva alla questione". Lo dichiarano i sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, a proposito della vertenza che interessa i lavoratori di Spea Engineering, Gruppo Atlantia e Tecne Spa.

"Questa mattina - spiegano - su mandato del Coordinamento dei lavoratori di Tecne e Spea, abbiamo inviato una lettera alle aziende interessate per sollecitare il rispetto degli impegni presi a fine 2020 sulla definitiva transizione, entro la fine del 2022, di tutti i lavoratori di Spea (ancora di proprietà del gruppo Atlantia) in Tecne e Aspi, quest'ultima ormai partecipata da Cassa Depositi e Prestiti e altri soggetti. Prendiamo però atto - aggiungono i sindacati - che a conclusione del 2022 la stabilizzazione definitiva di tutti i lavoratori di Spea nelle aziende del Gruppo Aspi non è stata ancora completata, violando di fatto gli accordi presi. Una situazione inaccettabile, che ci ha portati a proclamare lo stato di agitazione e a chiedere un incontro urgente ai vertici di Aspi, dai quali ci aspettiamo quanto prima una convocazione", concludono Feneal, Filca, Fillea.