“Nessuna novità alla soluzione della complicata vertenza”. Questo il commento del coordinatore automotive Fiom Cgil nazionale Simone Marinelli all’incontro che si è tenuto oggi (venerdì 30 dicembre) al ministero del Lavoro sulla vertenza Qf (ex Gkn).

“Qf continua a ribadire – spiega Marinelli – che lo stallo del processo di reindustrializzazione è dovuto alla mancanza di agibilità dello stabilimento (nonostante sia stata smentita dalle visite dei tecnici della Regione) e a chiedere la copertura retroattiva della cassa integrazione. Nei vari incontri tenuti al ministero tutte le parti hanno preso atto che il progetto presentato da Qf è di fatto impraticabile per responsabilità aziendale”.

Il dirigente sindacale rileva che oggi “avremmo voluto discutere del futuro industriale dello stabilimento e del pagamento dei salari dei lavoratori, ragione per la quale la Fiom non ha firmato il verbale di una procedura contestata nei modi e nei contenuti”.

Per Marinelli è “necessario che il confronto venga riportato al ministero delle Imprese con la presenza della Regione Toscana e del Comune di Firenze, che hanno avviato attività di ricerca di nuovi soggetti industriali e di verifica dei progetti presentati al Comitato di proposta e verifica lo scorso 20 dicembre”.

Inoltre, aggiunge l’esponente sindacale, “continua ad aleggiare sulla vertenza un possibile ruolo di una società pubblica, rispetto al quale a oggi non ci sono state comunicazioni formali e chiediamo venga fatta chiarezza”.

Marinelli così conclude: “L'accordo quadro sottoscritto al ministero il 19 gennaio, non rispettato da Qf, è l'elemento di garanzia da cui ripartire, ma vanno rimossi gli atteggiamenti messi in campo dall'azienda per drammatizzare la situazione, a partire dal mancato pagamento degli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori”.