"Siamo ormai in una dimensione surreale. L'ennesimo rinvio al 23 dicembre dell'assemblea dei soci di Acciaierie D'Italia convocata per oggi, si consuma tra anticipazioni e smentite, mentre la situazione del gruppo siderurgico e del suo indotto è sempre più insostenibile". Lo dichiara in una nota Gianni Venturi, responsabile nazionale siderurgia per la Fiom Cgil. 

"Si susseguono gli annunci - prosegue -, i proclami del governo, ma si continua a non decidere, a prendere tempo, come se si trattasse di un'ordinaria vertenza e non del futuro di un asset strategico per l'insieme dell'industria italiana. Sono ormai chiarissime le condizioni di contesto e le opzioni disponibili, ci si assuma la responsabilità di decidere".

Come Fiom "non siamo certo disponibili ad assistere a un teatro dell'assurdo recitato sulla pelle di decine di migliaia di lavoratori: la nostra iniziativa di confronto e di mobilitazione non si fermerà fino a quando Taranto, Genova, Novi Ligure e l'insieme del gruppo, non avranno un futuro industriale e occupazionale certo".