Stesso lavoro, stessi diritti e stessa rappresentanza. Mercoledì scorso alla Benelli Armi di Urbino Nidil Cgil ha eletto tre componenti della Rsu tra i lavoratori interinali. Per la prima volta in tutto il territorio provinciale, il lavoro svolto dalla Fiom e dal Nidil ha portato a un risultato importante.

“Direi che è un risultato straordinario – commenta Valentina D’Addario, segretaria provinciale di Nidil - la prima elezione della Rsu tra lavoratori somministrati ci ha permesso di eleggere tutti e tre i candidati, grazie al lavoro di sinergia svolto con la Fiom in questi ultimi due anni. La partecipazione al voto è stata altissima: 103 votanti su 120 aventi diritto.

È palese la voglia di partecipazione e di costruire una rappresentanza unitaria anche dei somministrati – aggiunge - che possa portare le esigenze e il punto di vista specifico della loro condizione atipica di lavoro all’azienda. Serve una rappresentanza stabile di questi lavoratori e siamo soddisfatti del risultato ottenuto nella costruzione di una relazione sindacale anche per questi lavoratori. È un punto di partenza per lavorare insieme e dare voce a chi lavora per le agenzie, una voce spesso trascurata. Noi proveremo a replicare questo modello anche in altre aziende del territorio provinciale”.

“Il ricorso sfrenato da parte delle aziende ai lavoratori interinali - spiega il segretario della Fiom Pesaro e Urbino Fabrizio Bassotti – ci ha spinto a cercare di tutelare al meglio questa tipologia di lavoratori che non può contare su un contratto di lavoro stabile. Per noi, il contratto a tempo indeterminato è l’obiettivo principale ma cerchiamo di rivendicare assieme a Nidil anche i diritti di chi questo contratto non ce l’ha. Nasce da questa necessità la collaborazione e il lavoro comune svolto fino a ora. 

Avevamo già ottenuto una permanenza alla Biesse spa (azienda leader per la produzione di macchine per la lavorazione del legno) di Nidil e Fiom, ma con l’elezione della Rsu alla Benelli Armi possiamo dire che il nostro impegno sta portando dei risultati molto significativi che devono assolutamente essere estesi in tutte le aziende metalmeccaniche con un numero significativo di personale in somministrazione”.

Buone pratiche, dunque. “Sappiamo che la situazione occupazionale sta dando segnali preoccupanti e non solo nel nostro territorio – aggiunge Roberto Rossini, segretario generale della Cgil Pesaro Urbino -. La tutela dei posti di lavoro e dei diritti di tutti gli addetti a prescindere dalla tipologia contrattuale deve essere l’obbiettivo primario del sindacato.

 Il lavoro svolto in sinergia tra le categorie dei lavoratori ‘stabili’ e dei lavoratori precari (in questo caso Fiom e Nidil) quando si svolge con impegno costante e voluto, premia l’azione del sindacato nella tutela dei più deboli. Questo obiettivo è fondamentale per la nostra Camera del Lavoro”.