“Il piano d'investimenti presentato dall’azienda è significativo anche per il 2022 (72 milioni di euro) e conferma la forte intenzione di rafforzare i siti italiani, con un punto di domanda su Solaro per il quale ancora dobbiamo capire bene quali siano le prospettive”. A dirlo sono Barbara Tibaldi (segretaria nazionale Fiom Cgil e responsabile dell’elettrodomestico) e Alberto Larghi (coordinatore nazionale Electrolux per la Fiom Cgil), commentando l’incontro con Electrolux, che si è tenuto giovedì 23 giugno, per l’illustrazione dell’andamento dell’ultimo anno fiscale e sulle prospettive per il 2022 e 2023.

I dirigenti sindacali sottolineano dunque gli aspetti positivi del piano d'investimenti del gruppo, nonostante “le previsioni basate sui dati del primo quadrimestre dell’anno e sulle proiezioni fatte dall’azienda si attestino su un calo del mercato globale del 8,7 per cento, dovuto principalmente alla crisi internazionale e alla difficoltà ormai conclamata relativa all’approvvigionamento delle materie prime, oltre che a un calo diffuso della fiducia dei consumatori”.

Positivo è anche l’importante numero di assunzioni e stabilizzazioni. Su questo tema la Fiom ribadisce “la necessità di continuare e d'intensificare, sito per sito, la discussione, finalizzata alla conferma del maggior numero possibile di lavoratori e lavoratrici, facendolo con un approccio pragmatico, senza interventi che manomettano le leggi esistenti”.

Infine, ma non per importanza, i metalmeccanici Cgil esprimono “soddisfazione per le cifre raggiunte sul premio di risultato che sono in una forbice tra il 97 e il 106 per cento di un premio totale, che per l’anno 2021 ammonta a 1.789 euro al 100 per cento degli obiettivi, di cui una parte, circa l’80 per cento, è pagata in anticipo, frazionata in dodicesimi. Il saldo delle quote rimanenti sarà erogato con la retribuzione di giugno, come previsto dall’accordo”.

Barbara Tibaldi e Alberto Larghi così concludono: “Viene premiata la scelta fatta nell’accordo del maggio 2021, in merito alla determinazione degli indicatori, dello schema e della modalità di costruzione del premio, che ha garantito, con i risultati dell’anno fiscale 2021, la crescita delle retribuzioni”.