Dopo cinque mesi dall’intesa sottoscritta al Mise per la reindustrializzazione dello stabilimento ormai ex Ideal Standard di Trichiana (Bl), nella giornata di oggi i 414 lavoratori interessati hanno applaudito al piano che prevede il trasferimento nella nuova società e la procedura per l’avvio della pensione anticipata per coloro che matureranno i requisiti pensionistici entro 36 mesi. Ricordiamo, inoltre, che Il piano prevede il mantenimento della produzione di ceramica sanitaria nel sito industriale, salvaguardando le competenze di tutte le maestranze dello stabilimento.

“È sicuramente uno straordinario momento per i lavoratori della ex Ideal Standard, che solo fino a poco tempo fa vedevano il proprio futuro lavorativo incerto”, hanno commentato a margine dell’assemblea di presentazione dell’intesa Giordano Fumarola della Filctem Cgil nazionale e Denise Casanova, segretario generale della Filctem di Belluno.

“All'indomani dell'annuncio della chiusura dello stabilimento di Trichiana da parte di Ideal Standard – hanno proseguito Fumarola e Casanova -, avevamo fatto una promessa ai lavoratori: mantenere il loro posto di lavoro e mantenere le produzioni di ceramica sanitaria per non disperdere le competenze ed il valore industriale dello stabilimento. Promessa che oggi possiamo dire di aver mantenuto e ne siamo orgogliosi e soddisfatti".

"L'utilizzo dei contratti di espansione – hanno fatto notare -, non solo garantisce la piena e totale ricollocazione di tutta la platea occupazionale, ma costituisce un importante strumento per non creare disagio sociale sul territorio. La reindustrializzazione dello stabilimento di Trichiana è un esempio virtuoso che va ripetuto anche in altre realtà produttive, perché pone centralmente l'importanza del lavoro e delle professionalità di un territorio, in netta contrapposizione con le logiche di delocalizzazione che purtroppo hanno caratterizzato il mondo del lavoro negli ultimi anni”, hanno concluso i due sindacalisti.