C'è l'accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore artigianato della chimica, della moda e della ceramica, scaduto il 31 dicembre 2018, che coinvolge 250mila lavoratori complessivamente: Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Confartigianato, Cna, Claai e Casartigiani hanno infatti siglato una ipotesi di intesa che prevede aumenti medi in busta paga di 66 euro per il settore moda; di 70,09 euro per il settore Chimico, Gomma Plastica e Vetro e di 66,26 euro per Ceramica, Terracotta, Gres e Decorazione Piastrelle. Gli aumenti salariali che le circa 100 mila aziende di settore sono chiamate ad erogare saranno suddivisi in 2 tranche di differente importo. L'accordo riconosce inoltre per il periodo di vacanza contrattuale, un'indennità una tantum pari ad 150 euro per tutti i lavoratori di tutti i settori, ed esattamente 75 euro a maggio e 75 euro a giugno prossimi. L'intesa prevede l'aumento di 4 euro della quota di versamento per l'ente bilaterale per le prestazioni integrative, quota che passerà da 7,68 euro a 11,68 euro. Per la parte normativa sarà recepito, all'interno del perimetro contrattuale, il protocollo di filiera siglato il 19 dicembre 2019 che regola l'impegno comune ad affrontare il dumping contrattuale, la legalità e il rapporto nella catena della produzione tra grandi committenti e le aziende in committenza. Inoltre assumerà valore contrattuale anche il documento congiunto di aprile 2021 riguardante il coinvolgimento delle istituzioni per la valorizzazione del settore tessile. Le Parti, infine, condividono la volontà di ricomprendere nella sfera di applicazione del presente ccnl il settore della Concia artigiana. Già dal mese di giugno verrà costituita una commissione tecnica propedeutica alla ricognizione di questo settore.