L'ultima vittima sul lavoro era un elettricista di 42 anni, deceduto nel Veronese dopo essere rimasto incastrato per ore a testa giù in un pozzetto largo meno di mezzo metro. Il fatto è avvenuto ieri (6 aprile) nel cantiere di un'abitazione a Mazzurega, dove l'uomo, di corporatura robusta, si era infilato in un tombino per sistemare alcuni cavi quando il peso lo ha trascinato giù.

A dare l'allarme il titolare della ditta, preoccupato perché non lo aveva visto rientrare e non rispondeva al cellulare. Il corpo senza vita dell'elettricista è stato ritrovato nel tardo pomeriggio. Molto probabilmente la causa del decesso è stata il soffocamento o un malore per la stretta attorno al torace dell'uomo, secondo quanto riportato dal quotidiano L'Arena.

Nella stessa giornata di mercoledì 6 aprile si è registrato un altro infortunio mortale a Quinzano di Verona, dove un anziano agricoltore ha perso la vita dopo essere rimasto schiacciato sotto la sua motozappa.