Dopo quarantaquattro assemblee convocate in tutti i gruppi e le aziende assicurative d’Italia, la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto nazionale Ania, scaduto il 31 dicembre 2019, è stata approvata con il 94 per cento dei consensi, per una categoria che è composta da circa 47mila dipendenti. L’ampia partecipazione alle assemblee e l’esito del voto è un chiaro segnale di quanto questo rinnovo sia sentito dai lavoratori di un settore dove sono esplose pesanti vertenze, in particolare quella occupazionale della compagnia diretta Verti (gruppo Mapfre), colpito come altri comparti da due anni di crisi pandemica e, adesso dalle conseguenze del conflitto in Ucraina.

“È una piattaforma che guarda al futuro, ragiona su un osservatorio paritetico, Ania-sindacati, rispetto alla digitalizzazione, in modo da poter affrontare le modifiche in tempi rapidi, con un’attenzione alle esigenze non solo economiche dei dipendenti – commenta Giacomo Sturniolo della segreteria nazionale Fisac Cgil, che ha firmato la piattaforma con First Cisl, Fna, Snfia e Uilca -. Oltre alla richiesta di un aumento di 210 euro per tutte le mensilità per la figura media, si chiede di inserire la flessibilità, l’inclusione con particolare riguardo ai disabili, l’istituzione di una banca del tempo a cui possono contribuire sia i lavoratori che le aziende, un’attenzione a situazioni di malattie gravi, il lavoro agile. Tutti elementi che puntano anche al benessere di chi lavora”. In questi giorni le segreterie nazionali invieranno la piattaforma all’Ania per dare avvio alla fase negoziale che prevederà un costante coinvolgimento dei lavoratori in tutte le fasi della trattativa.