“Pieno sostegno alla sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici del trasporto pubblico locale. Ai lavoratori del settore, infatti, viene negato da cinque anni il giusto compenso per il lavoro svolto quotidianamente, anche durante la pandemia”. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, alla vigilia dello stop di bus, metro e tram di 24 ore, indetto unitariamente dalle categorie per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto nel 2017.

“Lo sciopero di domani, venerdì 25 febbraio, arrecherà inevitabili disagi agli utenti dei mezzi pubblici, ma è indetto anche per garantire a tutti i cittadini un servizio di trasporto pubblico di qualità, affidabile e accessibile a tutti. Per sbloccare la vertenza e rinnovare il ccnl serve, come già richiesto dalle categorie, una sede istituzionale di confronto e un intervento del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili”, conclude il leader Cgil.