"La presidenza di Deltafina, dopo un confronto avvenuto nei giorni scorsi con l’organizzazione di produttori di tabacco, ha confermato che gli stessi agricoltori hanno garantito la fornitura di tabacco nelle quantità richiesta dalla multinazionale. Nel corso delle prossime settimane continuerà il confronto tra l’azienda e l’organizzazione dei coltivatori per condividere gli aspetti tecnici inerenti agli accordi di natura commerciale".

Lo affermano in una nota le segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, insieme alle segreterie regionali e territoriali dell’Umbria, che ieri (21 gennaio) hanno incontrato, in modalità telematica, la presidenza di Deltafina e la direzione della Japan Tobacco International. È stata l’occasione per proseguire il confronto in merito alla volontà della multinazionale di acquistare per l’anno 2022 ottomila tonnellate di tabacco proveniente in gran parte dall’Umbria, così come annunciato dalla stessa nel corso di una conferenza stampa tenuta a Roma il 14 dicembre.

I sindacati hanno rimarcato la necessità che l’impegno e l’investimento di JTI si estenda in un’ottica pluriennale, e non solamente annuale, e sottolineato che vanno al più presto affrontate nel merito tutte le problematiche connesse alle lavoratrici e lavoratori della cooperativa che, a Città di Castello, fino all’anno precedente provvedeva alla trasformazione del prodotto per conto di JTI. Bisognerà, infatti, ricercare in un quadro di relazioni sindacali costruttive, le migliori soluzioni dal punto di vista sociale ed occupazionale.

Al termine dell’incontro, che secondo Fai, Flai e Uila ha avuto un esito costruttivo, le parti hanno già stabilito di incontrarsi nei prossimi giorni, per continuare il confronto relativo alle prospettive di un settore che riveste una notevole rilevanza sociale visto l’elevato numero di addetti occupati nell’Alta Valle del Tevere.