"La valutazione delle proposte non può prescindere dall'esistenza di un progetto strategico di lunga durata che preservi il ruolo che la banca ha sempre avuto nei territori, garantendo la tenuta dei livelli occupazionali e sociali, la salvaguardia professionale e retributiva, ed evitando il ricorso a una mobilità territoriale selvaggia". A dirlo sono Fisac Cgil, Fabi, First Cisl, Uilca Uil e Unisin, in una nota diffusa in attesa delle comunicazioni del Fitd su Carige, previste per oggi (lunedì 10 gennaio).

"Noi siamo pronti ad affrontare il percorso negoziale, avendo chiaro che questi principi non sono sindacabili e il loro mancato rispetto non potrà che determinare le inevitabili e conseguenti forme di mobilitazione di lavoratrici e lavoratori, come evocato nel nostro precedente comunicato stampa di fine luglio scorso", concludono i sindacati: "Chiediamo alle Istituzioni presenti nei vari territori di condividere questa nostra impostazione e di assicurare ogni appoggio ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali".