“L’articolo 177 del codice degli appalti è, da oggi, ufficialmente incostituzionale. Lo ha sancito la Consulta questa mattina, noi lo abbiamo denunciato fin da subito. È un’ottima notizia che accogliamo con grande soddisfazione e che premia tutte le lavoratrici e i lavoratori che in questi anni si sono impegnati ed hanno sostenuto questa rivendicazione con manifestazioni e scioperi”. Lo hanno detto i segretari generali di Filctem Cgil, Femca e Flaei Cisl, Uiltec Uil, rispettivamente Marco Falcinelli, Nora Garofalo, Amedeo Testa e Paolo Pirani commentando la notizia della sentenza 218 della Corte costituzionale emanata questa mattina.

“È stata impedita la totale destrutturazione industriale di interi settori strategici per il sistema Paese – hanno continuato i segretari generali -. L’esternalizzazione selvaggia delle attività legate ai servizi pubblici essenziali come l’elettricità e il gas, prevista dall’articolo 177 del Codice, avrebbe generato, infatti, il depauperamento di competenze professionali, la cancellazione degli investimenti sulle reti e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro, insieme a un aumento dei rischi per i lavoratori”.

“Resta il rammarico che su decisioni così rilevanti con implicazioni devastanti di carattere sociale, industriale ed economico a decidere non sia stata la politica, come sarebbe stato auspicabile, ma una sentenza della Corte costituzionale”, hanno concluso i quattro segretari generali.