Incontro no-stop al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Whirlpool. Il quarto vertice tra governo (rappresentato dalla viceministra Todde, dal coordinatore dei tavoli di crisi Annibaletti e da De Camillis del ministero del Lavoro), sindacati e Invitalia di ieri (giovedì14 ottobre) si è concluso nella tarda serata, ed è stato aggiornato a stamani (venerdì 15). L’appuntamento alle ore 9, saranno presenti anche i ministri Orlando e Giorgetti.

Il Consorzio si è impegnato a costituirsi e a presentare il piano industriale entro il 15 dicembre, e quindi non prima di quella data potrà riassorbire i lavoratori della Whirlpool di Napoli, con una dichiarata disponibilità a utilizzare la cessione di azienda come richiesto dal sindacato, poiché garantirebbe la continuità dei rapporti di lavoro con lo stesso trattamento. Il governo, da parte propria, ha chiesto ulteriore tempo con la proroga della procedura di licenziamento.

“Abbiamo l’esigenza di conoscere il piano industriale per dare concretezza ai lavoratori rispetto al progetto di reindustrializzazione per la costituzione di un hub per la mobilità sostenibile”, spiegano Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil: “Noi non accettiamo i licenziamenti in bianco. È tempo di assumere serietà ed è necessario un confronto che riguardi il piano industriale. Se anche chiudessero i cancelli dello stabilimento di via Argine, dovrebbero fare i conti con il sindacato in tutto il resto del mondo Whirlpool in Italia”.

Le tre organizzazioni dei metalmeccanici, in conclusione, rimarcano che “la multinazionale continua ad avere un atteggiamento di arroganza nei confronti non solo dei lavoratori, ma anche del governo”. E ai ministri del Lavoro Orlando e dello Sviluppo economico Giorgetti chiedono “di intervenire per scongiurare i licenziamenti e di passare dalle promesse ai fatti”.