Cgil Cisl Uil Campania hanno promosso questa mattina davanti Palazzo Santa Lucia un presidio con conferenza stampa per ribadire la richiesta di procedere alla stabilizzazione dei 230 lavoratori socialmente utili in servizio presso la giunta regionale che ad oggi non hanno sottoscritto i contratti.

"Protestiamo - ha precisato Giuseppe Metitiero, della segreteria Cgil Campania - contro la totale mancanza di interlocuzione con la Regione. Molto spesso si parla di disaffezione verso la politica e verso gli amministratori. Questo è un caso emblematico, dove alla drammaticità della situazione si abbina anche e purtroppo una totale mancanza di confronto con il sindacato su lavoratori che da 25 anni sono comandati dalla Regione a lavorare per la Regione. Ci sembra un comportamento scandaloso. Abbiamo inviato più volte una richiesta di incontro per rappresentare la situazione e trovare delle vie d'uscita".

"Siamo qui oggi, ancora una volta - ha sottolineato Luca Barilà, della segreteria Cisl Campania - per contestare la scelta, illegittima e discriminatoria, della Regione Campania di escludere 230 lavoratori dalla stabilizzazione. Chiediamo alla Regione un confronto immediato per poter riattivare il dialogo e poter dare una soluzione a questi lavoratori, anche per accompagnarli nell'interlocuzione con il ministero del lavoro. Ad oggi siamo fermi, l'interlocuzione con la Regione è al palo, abbiamo bisogno di risposte immediate per questi lavoratori".

"Oggi protestano lavoratori e lavoratrici - ha affermato Osvaldo Nastasi, della segreteria Uil Campania - che da oltre 25 anni aspettano la stabilizzazione. La cosa che non va è l'interlocuzione con la giunta regionale della Campania. Abbiamo chiesto varie volte un incontro che non ci viene concesso. Noi chiediamo al presidente De Luca e ancora di più al vicepresidente Bonavitacola, che con il sindacato ha sempre avuto un filo di confronto, di intervenire, perlomeno per avere delle risposte che questi lavoratori e queste lavoratrici aspettano da troppi anni".