Dopo la rottura di ieri (21 settembre) tra azienda e sindacati sul futuro in Ita dei lavoratori Alitalia, l'annuncio della Filt: "Continueremo con la mobilitazione ad oltranza finché non ci ascolteranno". Così Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt, nel corso della manifestazione di centinaia di lavoratori della compagnia di bandiera in piazza San Silvestro a Roma.

"Noi chiediamo al governo di intervenire perché finora è stato latitante - ha aggiunto Cuscito - in questa vertenza dove ci sono in ballo 10.500 lavoratori e non ha battuto un colpo. Chiediamo un incontro al ministero del Lavoro per parlare di ammortizzatori sociali e contratto di lavoro".

"I lavoratori stanno male e noi vorremmo capire se il governo lavora perché i lavoratori stiano male. Voglio sperare che non sia così. Noi combatteremo fino alla fine per farli stare bene", ha osservato il sindacalista.

Come denunciano da giorni i sindacati, se si andrà avanti su questa strada, le ricadute sulle retribuzioni sarebbero drastiche: "È previsto un taglio del 40%, deciso in modo unilaterale dall'azienda, oltre all'introduzione del Jobs Act per coloro che già lavoravano prima e poi non c'è tutela sindacale. Di fatto, l'azienda assume senza paracadute per i lavoratori".

L'appello è quindi al governo "che doveva battere un colpo ma non l'ha mai fatto", conclude Cuscito: "Finora è stato assente e adesso ci aspettiamo una convocazione dal ministero del Lavoro sugli ammortizzatori sociali, poi un tavolo dove discutere della vertenza".