È stata approvata oggi (31 agosto) la Piattaforma per il rinnovo del contratto per gli addetti imbarcati su natanti esercenti la pesca marittima per il quadriennio 2022-2025 in scadenza il 31 dicembre 2021 che verrà inviata alle controparti”. A darne notizia Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Pesca Uil, che, alla fine di un percorso di assemblee svolte nei mesi scorsi nelle marinerie italiane, hanno discusso e approvato le richieste per il prossimo quadriennio.

Con questo rinnovo le parti sociali si pongono l’obiettivo di restituire centralità al valore del lavoro nel comparto, rafforzando ulteriormente il sistema di relazioni sindacali, anche attraverso l’implementazione della bilateralità, al fine di individuare, tra le altre cose, un fondo di previdenza complementare di riferimento per il settore. Da valorizzare anche la contrattazione di secondo livello, ritenuta necessaria per valorizzare le esigenze specifiche di ogni territorio.  Per Fai, Flai, Uila Pesca questo rinnovo rappresenta l’occasione per difendere le peculiarità del settore e la dignità di un mestiere ormai da troppo tempo vessato da politiche comunitarie disattente alla sostenibilità sociale ed economica del comparto. 

Molti, quindi, i temi sui quali insiste la piattaforma. 
Sul versante economico le richieste sono indirizzate a incrementare il potere d’acquisto delle retribuzioni degli addetti, attraverso una richiesta di aumento pari al 6,5% e un incremento del “valore convenzionale” ai fini previdenziali di 50€ nonché l’adeguamento dell’indennità giornaliera delle festività a 25€. Inoltre, presente in piattaforma la richiesta di una diversa struttura della retribuzione e della mensilizzazione della “quota parte” e dell’integrazione al raggiungimento del 100% della paga giornaliera, da parte dell’armatore, in caso di intervento di qualsiasi ammortizzatore sociale. Infine, si richiede di disciplinare e includere nella contrattazione, anche tutte quelle figure non imbarcate che insistono nelle realtà legate al mondo della pesca, facendo particolare attenzione al ruolo che il lavoro femminile svolge in questo comparto.

“Ci riteniamo soddisfatti del percorso fatto sin qui - commentano i sindacati - e riteniamo la Piattaforma appena approvata un momento fondamentale per la discussione e il rilancio di un settore che negli anni ha subito gli impatti negativi sia delle crisi economiche che di quelle ambientali” e auspichiamo di poter avviare quanto prima le trattative con le controparti per poter giungere nel più breve tempo possibile al rinnovo di un contratto che risponda alle giuste aspettative dei lavoratori e alle esigenze di competitività delle imprese”.

Antonio Pucillo, responsabile del settore per la Flai Cgil, sottolinea: "L'arco temporale in cui si colloca questo rinnovo contrattuale 2022-2025, sarà un periodo in cui arriveranno ingenti risorse per rilanciare l’economia del nostro paese e in questo, la pesca, deve trovare la giusta collocazione, non solo per le risorse che arriveranno dal PNRR ma anche, dal FEAMPA (fondo europeo per la pesca)per cogliere l’occasione e affrontare in maniera adeguata le difficoltà e i cambiamenti che questo mestiere e il nostro pianete ci chiederanno di affrontare. La tutela dell’ambiente marino, il ruolo delle donne, le attività diverse dalla cattura che possono essere svolte a terra, sono  elementi nuovi  che trovano titolo nella piattaforma che invieremo in giornata alla controparte che  con  l’incremento salariale e ai diritti individuali e collettivi vuole affrontare il futuro  con regole certe e diritti consolidati, con un’attenzione, alle nuove priorità utilizzando  uno strumento, il ccnl di settore che deve racchiudere tutte queste necessità".