Profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei due lavoratori morti ieri al porto e su una nave in rada a Ravenna e in segno di lutto specifiche azioni di sciopero per oggi sia per i lavoratori portuali che per marittimi con suono in tutti i porti delle sirene delle navi, alle 12, per ricordare le due vittime". A riferirlo la Filt Cgil nazionale a seguito dei due incidenti mortali sul lavoro accaduti ieri a Ravenna, uno all'interno del porto e l'altro a bordo di una nave in rada, denunciando che è "l'ennesima ed assurda tragedia sul lavoro che lascia un segno pesante ed ingiustificabile".

A poche ore di distanza prima è arrivata la notizia della morte di Bujar Hysa, 63 anni. Il decesso a causa di un infortunio che si è verificato presso il Centro Servizi dello stabilimento Marcegaglia. Hysa lavorava per la cooperativa di facchinaggio Co.Fa.Ri. all'interno del gruppo. Poi la notizia della morte di un marinaio di 44 anni, avvenuta all'interno della sala macchine di una nave a largo del porto. 

"Due incidenti sul lavoro - prosegue la Federazione dei Trasporti della Cgil - che ancora una volta sono stati fatali per due lavoratori che mai avrebbero immaginato di non poter più riabbracciare le proprie famiglie. Il porto di Ravenna è stato pesantemente segnato da questi due incidenti, avvenuti nella stessa giornata ed a nulla sono valse le cure dei sanitari per scongiurare il peggio".

Secondo la Filt Cgil nazionale "questi ennesimi incidenti impongono a tutto il Paese una riflessione vera e profonda che possa dare delle risposte non più procrastinabili affinché si ponga fine a questa lunga scia di sangue. Vanno realizzati maggiori e specifici investimenti attraverso una rivisitazione dei cosiddetti Dvr (documenti di valutazione dei rischi) che devono essere aggiornati per comprendere, evidentemente, le giuste attenzioni a tutte quelle dinamiche scatenanti gli infortuni sul lavoro".

"Va fatto - spiega infine la Federazione di categoria della Cgil - un lavoro capillare e meticoloso con una mappatura generale dei siti di lavoro e delle relative attività investendo ancora di più sul ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e degli Rls di sito perché è proprio dal contributo
fattivo di queste figure che passa la vera svolta della sicurezza sul lavoro".