"Tutela dei posti di lavoro e assieme difesa del ruolo di un quotidiano che appartiene alla vita della nostra regione". È la preoccupazione manifestata da Cgil e Slc Puglia circa le sorti de La Gazzetta del Mezzogiorno alla luce degli ultimi avvenimenti e in previsione della scadenza del contratto di affitto tra Mediterranea e Edisud per l'utilizzo della testata il prossimo 31 luglio.

"Il rischio dal primo agosto di veder cessate le pubblicazioni oggi garantite dal fitto del ramo d'azienda - dichiarano i segretari generali di Cgil e Slc Puglia, Pino Gesmundo e Nicola Di Ceglie - va scongiurato in ogni modo, al netto della tutela degli interessi dei creditori, ma nondimeno del valore sociale rappresentato dal giornale e della difesa di tutti i posti di lavoro, a valle di un lungo percorso in cui i lavoratori, giornalisti e poligrafici, hanno sostenuto sacrifici enormi".

"Il sindacato intende essere parte della risoluzione dell'annosa vertenza purché si tutelino i livelli occupazionali e si predisponga un piano industriale serio e di lungo respiro, che delinei investimenti e decisioni organizzative tali da garantire la continuità di una testata che ogni giorno racconta la vita delle comunità pugliesi ed è strumento di fondamentale voce e confronto democratico tra attori politici, economici e sociali del territorio - aggiungono i due dirigenti sindacali - Come Cgil e Slc, saremo al fianco di giornalisti e poligrafici e produrremo ogni sforzo per il salvataggio del quotidiano e la difesa dei posti di lavoro".