L'intesa raggiunta a Palazzo Chigi tra sindacati e governo sui licenziamenti "mi sembra un risultato importante, che risponde alla mobilitazione che c'è stata sabato: avevamo detto che uniti avremmo portato avanti l'iniziativa fino al risultato, e oggi il risultato c'è, perché dal primo di luglio, oltre al blocco selettivo del tessile, l'impegno è quello di utilizzare prima la cassa ordinaria, gli strumenti, laddove ci fossero problemi organizzativi per ricorrere ai licenziamenti". Queste le parole del segretario generale della Cgil Maurizio Landini, lasciando la sede del governo.

PODCAST / Landini all'uscita da Palazzo Chigi

"Questo è un fatto importante - prosegue il numero uno di corso d'Italia - perché vuol dire mettere al centro la difesa del lavoro e avviare un processo di confronto, di merito. Nella  dichiarazione comune è previsto anche l'impegno, nei prossimi giorni, di avviare il confronto per la riforma degli ammortizzatori sociali, le politiche attive e la formazione".

L'impegno del governo, continua Landini, "è anche ad affrontare gli altri temi di riforme fondamentali che devono essere realizzate, perché è necessario che il mondo del lavoro sia coinvolto nei cambiamenti e nelle scelte da fare in Italia. Oggi è una giornata davvero importane: credo che l'unità delle sigle sindacali abbiano prodotto un risultato non solo per i lavoratori, ma per l'intero Paese".