“Dopo anni di battaglie e mobilitazioni, oggi portiamo a casa una grande vittoria dei lavoratori edili contro il lavoro nero” così Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil, commenta l’emanazione da parte del ministro del Lavoro Orlando del decreto attuativo del Durc di congruità.

Dal 1° novembre 2021 dunque per ogni cantiere sia pubblico che privato dovrà essere denunciato un numero minimo di lavoratori (un numero “congruo” appunto) in base al tipo di lavorazione "così come indicato nell’accordo sottoscritto il 10 Settembre 2020 dalle organizzazioni sindacali dell’edilizia e da tutte le associazioni datoriali di settore” spiega Genovesi, secondo il quale “ora noi tutti -  lavoratori, imprese, istituzioni, stazioni appaltanti pubbliche e private - abbiamo uno strumento in più per combattere il lavoro irregolare, la concorrenza sleale e il dumping contrattuale in edilizia, a tutela del lavoro e della legalità e, quindi, a tutela dei diritti a partire da quello alla salute e alla sicurezza."

"La Fillea Cgil vigilerà affinché le nuove norme siano rispettate sempre e dovunque e ringraziamo tutte le forze sociali, gli esponenti politici ed i partiti, le istituzioni nazionali e locali che hanno sostenuto questa battaglia di civiltà e di maggiore giustizia sociale. Affinché la ripresa del settore produca più occupazione, più di qualità e più sicura, dimostrando che se c'è volontà politica da parte del legislatore si possono inserire tutele tanto negli appalti pubblici che privati" conclude Genovesi.